Nina ricorda bene il momento in cui si è aperto lo Squarcio: era al funerale di Noah. Da quel momento, la sua vita e quella di tutti gli esseri umani hanno cominciato a essere popolate da strane creature. Qual è la vera natura delle Bestie apparse sopra le città? Perché sembrano inavvicinabili? Ma la domanda più importante per Nina è un’altra: Noah è davvero scomparso? Insieme a Levi, che su un blocco da disegno ritrae con devozione ogni avvistamento, Nina raccoglie appunti e traccia indizi riguardo il mistero delle Bestie, in una Terra invasa da un nuovo misticismo.
Beatrice La Tella racconta una fine del mondo accompagnata dalle illustrazioni di Brigitta Bonaldo, e conduce chi legge verso l’interrogativo fondamentale: quanto è profondo il potere delle storie che raccontiamo?
Beatrice La Tella nasce a Messina nel 1990. Laureata in Filosofia Contemporanea, frequenta poi il master in editoria della Scuola del Libro a Roma. Attualmente collabora con diverse case editrici, riviste letterarie e scientifiche. Ha pubblicato saggi nelle collettanee L’immagine carnefice (Cronopio Edizioni, 2017) e La forma cinematografica del reale (Palermo University Press, 2020). Suoi racconti si trovano sulle riviste «Altri Animali», «split», «Marvin», «Salmace», «Axolotl» e nell’antologia Hortus Mirabilis. Storie di piante immaginarie (Moscabianca Edizioni, 2021). Vive a Roma ma ha spesso nostalgia dello Stretto.
Brigitta Bonaldo è pittrice e illustratrice. Comincia a interessarsi al medium digitale nel 2013 e, dopo aver conseguito il diploma di Laurea triennale in Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Milano nel 2017, decide di frequentare la Scuola Internazionale di Comics di Padova. Da allora si occupa prevalentemente di pittura e illustrazione digitale. Il suo portfolio è caratterizzato da una prevalenza di opere raffiguranti ambienti di ispirazione rinascimentale e barocca abitati da chimere e creature impossibili.
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